Territorio

Situato al confine col Comune di Lama Mocogno, il  borgo di Monzone si estende in un territorio di montagna, pieno di boschi di castagno e per questo rinomato per i pregiati “marroni di Monzone”, conosciuti in tutta la provincia, come le ciliegie di Vignola e le patate di Montese. 

Nella stagione autunnale infatti, tanti amici vengono a trovarci per portare a casa il profumo ed il sapore dei nostri boschi e per godere degli splendidi colori dell’autunno.

La tipica conformazione del terreno, particolarmente sabbioso, fa dei nostri castagneti il luogo ideale per i giocatori della ruzzola, che scivola bene nei sentieri e nelle strade che si insinuano in questi boschi, tracce di una rete che collega il borgo alle frazioni confinanti, vecchie vie percorse dai nostri antenati per trasportare i loro modesti prodotti ed ottenere in cambio beni di sussistenza.

L’antico gioco della ruzzola, ancora oggi praticato, di legare una corda attorno ad un pezzo di legno a forma di disco e farlo “ ruzzolare” lanciandolo per le strade di campagna, ha radici lontane ed in passato si giocava con vere e proprie piccole forme di formaggio.

L’abilità del ruzzolatore consiste nel riuscire a dare la curvatura giusta alla ruzzola per farla passare tra i tortuosi sentieri del percorso stabilito, nel minor numero di tiri possibile. Monzone è sede di una società sportiva di ruzzolone della quale potete trovare notizie nella pagina Circolo.

Questi sentieri boschivi, oggi ben segnalati nelle mappe a disposizione degli appassionati, sono meta di passeggiate a piedi ed in bicicletta (elettrica o muscolare) e si riempiono nei week end di persone che desiderano riossigenarsi dopo una settimana di lavoro in ufficio o in fabbrica.

Il territorio offre anche la possibilità di godere di buon cibo e buon riposo, molte sono le strutture di Monzone e del circondario; per informazioni, cliccate sulla pagina aziende.

Una volta visitato il borgo, con la sua chiesa, l’oratorio ed il campanile, potrete arrivare percorrendo pochi chilometri in macchina, al vicino Castello di Montecuccoli, vera perla della storia frignanese e alla Pieve di Renno, tra le più antiche del nostro territorio. Da vedere anche il ponte di Olina, che attraversa il torrente Scoltenna.

Se volete percorrere più chilometri, potete visitare i comuni dell’alto Frignano, Sestola, Fanano, Montecreto, Pievepelago e Fiumalbo, conosciute anche oltre la provincia di Modena per le piste da sci del comprensorio del monte Cimone.

Ponte del Diavolo

Grotta delle Capre detta anche Predatetta

Chiesa di S.Giorgio